Niente ‘reversibilità’ per la figlia disabile se manca la ‘vivenza a carico’ e c’è ancora l’altro genitore
Respinta la richiesta avanzata dalla ragazza nei confronti dell’INPS
Necessario certificare però che il coniuge più debole economicamente non abbia mezzi sufficienti per un’esistenza dignitosa o non possa procurarseli per ragioni oggettive, quali un grave handicap e una totale inabilità al lavoro
Non sufficienti, poi, dati reddituali oscillanti e contraddittori che non consentano di inferire con ragionevole certezza l’esistenza del collegamento eziologico tra l’invalidità permanente e la diminuzione di guadagno