Prima maltratta la madre, poi si pente e riprende ad occuparsi di lei: condanna inevitabile ma pena meno severa
Fondamentale il valore riconosciuto al comportamento tenuto dall’uomo
Necessario certificare però che il coniuge più debole economicamente non abbia mezzi sufficienti per un’esistenza dignitosa o non possa procurarseli per ragioni oggettive, quali un grave handicap e una totale inabilità al lavoro
Non sufficienti, poi, dati reddituali oscillanti e contraddittori che non consentano di inferire con ragionevole certezza l’esistenza del collegamento eziologico tra l’invalidità permanente e la diminuzione di guadagno