Esce dall’ufficio per una ‘pausa caffè’ e finisce a terra: niente indennità dall’Inail
Per i giudici la lavoratrice si è volontariamente esposta a un rischio non connesso all’attività a lei affidata
Necessario certificare però che il coniuge più debole economicamente non abbia mezzi sufficienti per un’esistenza dignitosa o non possa procurarseli per ragioni oggettive, quali un grave handicap e una totale inabilità al lavoro
Non sufficienti, poi, dati reddituali oscillanti e contraddittori che non consentano di inferire con ragionevole certezza l’esistenza del collegamento eziologico tra l’invalidità permanente e la diminuzione di guadagno